Nel comparto tecnico, il gioco si è rivelato abbastanza semplice da programmare. Ho utilizzato Unity Engine con Unity Remote per sviluppare e testare, mentre la pianificazione è stata effettuata per la maggior parte nel Game Design Document, scritto prima di iniziare il progetto. La vera sfida sono stati i livelli, dove il problema maggiore consisteva nel bilanciamento della difficoltà di questi e nel trovare sempre nuove idee per il level design; dopotutto, il gioco non contiene alcun tipo di testo. Posso dire, dopo aver finito i livelli, di averne tratto una profonda soddisfazione.

Nella fase di progettazione, ho tratto ispirazione da alcuni video di Game Maker's Toolkit, presenti su YouTube. Più nello specifico, mi sono focalizzato sul consiglio di rimuovere un aspetto importante di un videogame genre per renderlo originale, nel caso di Simplex ho rimosso ogni forma di testo. Ho fatto del mio meglio per comunicare con il player tramite feedback visivo e simboli ed ho utilizzato una struttura semplice dei puzzle con chiavi, bottoni e così via. Quando ho fatto testare il gioco a degli amici durante il suo sviluppo, ho trovato che si divertivano di più quando riuscivano a comprendere da soli come comportarsi, quindi mi sono sentito confidente nel portare a termine l'intero progetto. Ho creato soltanto 20 livelli, in quanto volevo davvero iniziare a creare un concept totalmente funzionale di un sistema di corsa in 3D con IA e abilità (Vedi: Racing Concept per più info).